mercoledì 28 dicembre 2011

Un anno e mezzo

Possiamo dirlo: Gabriele ha un anno e mezzo, anche se lo "compirà" il primo di gennaio. E' nato proprio a metà dell'anno, all'1.27 del primo di luglio. Da piccola pensavo che ero stata proprio fortunata a nascere a metà giugno, così avevo due feste grandi da festeggiare lontane tra loro: il Natale e il compleanno. Gabriele è stato all'altezza della sua mamma! Non mi piace che sia nato il primo del mese. Non so mai se dire "E' nato il primo luglio" o "l'uno luglio"... Ma perchè il primo del mese è progressivo e gli altri no? E poi diciamocelo, sui moduli c'è sempre scritto "nato il" e metterci un 1 non ci sta affatto bene. Ero in sala parto, il dolore che mi piegava in due, ho guardato l'orologio e segnava le 23.30 e il mio pensiero è stato "Peccato, non nascerà mai a giugno come me, e anzi, nascerà il primo del mese..." Ok, la smetto di scrivere cose stupidelle...

Gabriele ed io, entrambi a 8 mesi
Gabriele ha un anno e mezzo, e siccome non mi ricordo più nulla di cosa faceva Lorenzo alla sua età, ho deciso di scrivere, anzi, descriverlo per poter fermare la memoria.
Gabriele è un bambino stupendo, bellissimo (e mi somiglia tanto... modestamente!), ma si sa, ogni uaglione... Veste indumenti taglia 18 mesi anche se gli metto le magliette a manica lunga (un po' troppo lunga) taglia 2 anni che erano del fratello (le loro stagioni non coincidono perfettamente). Da più piccino sembrava un po' più robusto di Lorenzo, ora mi sto rendendo conto che nemmeno lui sarà un gigante. Porta il 20-21 di piede e con le scarpine nuove è un po' impacciato. Stamattina non ha voluto quelle da ginnastica, forse perchè sono solo numero 20 e, chissà, gli fanno male, mi sa che devo archiviarle! Non ha molta voglia di parlare. Cerca di ripetere molte parole ma con successi altalenanti. Ha da poco iniziato a dire due parole consecutive anche se uguali, tipo "bau bau" o "ciao ciao". Ha iniziato a fare i capricci, impuntarsi per ottenere ciò che vuole e utilizzare l'urlo o il finto pianto per esprimere la sua frustazione. Scherza volentieri, si nasconde e riappare sorridente. E' buffissimo quando si copre gli occhi e pensa di essere sparito. A volte non si vuole far cambiare il pannolino, forse perchè vuole qualcos'altro in quel momento, ma non riesco a capirlo. Gioca bene con il fratello, anche se ogni tanto lo morde per esprimere il suo disappunto. Spero che sia una fase passeggera e veloce, anche perchè l'ultima volta che lo ha fatto l'ho sgridato con la voce grossa, si è messo a piangere e Lorenzo mi ha detto "Ma dai mamma, non farlo piangere, adesso non mi morde più" e io mi sarei sotterrata. Da qualche giorno ha detto categoricamente no al seggiolone: vuole stare a tavola con noi, ogni tanto gli va bene il riduttore per la sedia, ogni tanto no. Mangia le stesse cose del fratello, anche se spesso in quantità maggiori: pasta, risotto, minestrina, passato di verdure, bistecca impanata, prosciutto, mela, pera, banana e adora i mandarini. Lo so, lo so, il suo menù è molto ristretto, le mamme di "il mio mangia tutto quello che mangiamo noi, legumi biologici e farina di kamut compresa" non saranno contente, ma tant'è. Dorme (grazie signore grazie) dorme tutta la notte, nel suo lettino: alla sera prende il suo ciuccio dalla mensola, se lo mette in bocca, si fa coccolare in braccio per qualche minuto (pochissimo se è molto stanco, un po' di più quando ha poco sonno) e poi si addormenta da solo. Forse tutte le mie pene a riguardo le ho scontate con il fratello (che da qualche giorno dorme tutta la notte nel suo letto senza risvegli, ma non canto vittoria troppo in fretta perchè forse è solo l'effetto di queste festività particolarmente stancanti).
Questo è ciò che mi viene in mente ora di lui. E' inutile dire quanto lo adoro e quanto sono pazza di lui, ogni mamma sa! 

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