FEDERICO
Tutto ha inizio nella notte tra venerdì e sabato. Sento una sensazione strana di calore in mezzo alle gambe, ma penso di sognare e continuo a dormire. Dopo un po' mi sveglio e mi accorgo che ho gli slip bagnati e anche il lenzuolo. Mi ricordo di aver provato quella sensazione e mi chiedo se Federico mi avesse dato un calcio un po' più forte sulla vescica tanto da farmi fare la pipì addosso. Mi lavo, mi cambio e mi rimetto a letto. Mi risveglio dopo un po' e di nuovo trovo gli slip molto bagnati ammazza quanta incontinenza... Inizia a balenarmi l'idea di aver rotto le acque, ma mi sembra strano non aver sentito nulla, non sentire nessun dolore, niente. Chiamo mio marito che sta lavorando e gli dico "O sono diventata molto incontinente o ho rotto le acque". Lui insiste perchè chiami il ginecologo e io provo a spiegargli che il ginecolo per telefono non potrà mai dirmi cosa è successo Mi faccio una doccia e mentre esco dalla vasca sento un'altra ondata d'acqua calda scendere in mezzo alle gambe. Sì, ho rotto le acque, mi sembra l'unica spiegazione. Sono trasparenti e non ho dolore, posso fare con calma.
Arrivati là c'è un grande via vai, per quasi un'ora nessuno ci considera perchè stanno partorendo 2-3 signore contemporaneamente. Va beh, tanto non ho nessun dolore...
h.11.30 mi attaccano finalmente al tracciato: calma piatta, Federico è immobile, mi fanno spostare di fianco, dà un calcetto e finalmente dopo quasi un'ora possono visitarmi. La ginecologa conferma la rottura delle acque ma l'utero è tutto chiuso e posteriorizzato. Mi ricoverano e mi dicono che se entro sera non parte nulla mi daranno un'aiutino.
h.13.30 mi fanno la prima dose di antibiotico e tracciato: calma piatta.
h.17.30 seconda dose di antibiotico e tracciato: calma piatta.
Io inizio a camminare avanti e indietro, l'ostetrica mi suggerisce di stimolare un po' i capezzoli per produrre ossitocina. Ci provo e dopo un po' mi sembra di sentire qualche vago sentore di contrazione.
h.20.30 mi visita la ginecologa: tutto chiuso e collo posteriorizzato ancora. Si procede con la fettuccina, un nastrino di circa 20 cm appallottolato e messo su... io continuo a camminare su e giù, inizio ad avere mal di schiena.
h.21.30 terza dose di antibiotico e tracciato: calma piatta eppure io qualcosina sento, e provo fastidio a stare coricata sul lettino. Mi tengono un'ora attaccata... nulla...
h.22.30 torno in camera dalla stanza del tracciato e sento una contrazione che mi fa fermare ed appoggiare a mio marito: "Ci siamo" gli dico con questa faccia. Percorro tutto il corridoio e mi corico a letto. Un'altra contrazione, tostarella. Dopo due minuti un'altra, più forte. Un'altra ancora, decisamente forte. Passano 10 minuti, 5 contrazioni e mio marito mi chiede "Chiamo l'ostetrica?" "Direi di sì" Mentre arriva ne arrivano altre, FORTI Arriva Simona, dolcissima ostetrica, che mi guarda e mi dice "10 minuti fa non eri mica così di là " mi visita "E' cominciato il travaglio - ma và?! - sei a 4 cm e visto che sei al terzo figlio ti farei venire di là anche se so che fa un caldo pazzesco" ok, faccio per alzarmi ma una contrazione mi sbatte a terra a carponi, le dico che non risco a camminare. Mi va a prendere la carrozzina, ci salgo in preda a dolori pazzeschi, arrivo in sala travaglio, salgo sul lettino e sto a carponi perchè non riesco a stare diversamente. L'ostetrica sente il battito e dopo un paio di minuti mi chiede se voglio essere visitata. Sì. Mi corico, mi infila la mano e mi fa un male pazzesco "Sei a 9 cm, ti dò un'aiutino e ci siamo. Vuoi partorire qui o di là sul lettino?" "DI LAAAAAA" Ricordo quanto male sono stata con Gabriele perchè non avevo da tenermi, salto giù dal letto e corro letteralmente in sala parto, salto sul lettino, subisco ancora una contrazione che mi fa contorcere come un salame e arriva lo splendido ostetrico che è stato presente a tutti i miei parti e mi dice "Ci siamo, ascolta bene cosa ti dice Simona e vedrai che farai presto, ma non contorgerti più così perchè se no non funziona" Ok, mi attacco alle sbarre e mi concentro.
Non sento più dolore arriva una contrazione e spingo, sento la testolina quasi fuori. Non mi fa male, lo dico all'ostetrica, mio marito mi guarda così io mi chiedo intimamente se mi avessero fatto un'epidurale senza accorgermene Arriva la contrazione e spingo: spunta la testolina, la guardo, sorrido, so che ci siamo... Altra spinta ed esce, sento bruciore ma nulla di chè. Spingo ed escono le spalle, seguite da tutto il resto. E' nato Sono le 23.15, ho fatto tutto in frettissima, tutte le mie paure sono svanite. E' bellissimo, sto benissimo, me lo mettono sulla pancia, è tutto unto, io rido e scherzo con l'ostetrica e con mio marito, mi sento al settimo cielo
Esce la placenta, l'ostetrica mi dà due punti con una spruzzata di anestetico e mi alzo dal lettino, vado a vedere il piccolino che sta per essere vestito, il papi lo prende in braccio e insieme torniamo in stanza.
E così comincia la nostra nuova vita a 5, io in mezzo ai miei 4 uomini, sarò la regina di casa....
ciao!è domenica non sono la maestra di gabry ma fede...mi sono imbattuta per caso nel tuo blog...curioso sempre nei blog di mamme,maestre,cucito,punto croce,arredamento(mie grandi passioni...) non pensavo scrivessi su un blog sei tuttofare!mi piace molto il modo in cui scrivi e racconti della tua vita....sei da invidiare...3 figli,un marito,un attività...complimenti.....
RispondiEliminaTanti tanti auguroni! :)
RispondiEliminaChe bello!! E che fortuna!! Congratulazioni!
RispondiEliminatanti auguri e complimenti!!! allora è vero che il terzo parto è molto più liscio (già fra il primo e il secondo in effetti c'è un abisso... confido in questo). bravissima!!!
RispondiEliminafantastico Federico è bellissimo!!!
RispondiElimina