Eccoci qui, in cinque ad affrontare una
nuova vita, ancora un po' da assestare, sicuramente impegnativa ma
ricca di amore e di felicità. E' tutto molto duro, inutile negarlo, chi ha figli, magari più di uno, può capirlo. Arrivo a sera distrutta, a fatica riesco a non addormentarmi sul divano dopo cena (e spesso accade), al mattino vorrei ancora dormire almeno due ore... ma fa tutto parte del gioco, lo so e lo sapevo anche prima che arrivassero questi splendidi terremoti.
Federico è un bellissimo piccolo batuffolo, spesso
piangente e noioso... ma sa farsi perdonare in un istante con sorrisi
dolcissimi che gli fanno comparire sulle guancie delle fossette
tenere tenere. Abbiamo passato il primo mese e mezzo di vita in preda
a terribili mal di pancia che destabilizzavano tutta la famiglia,
soprattutto perchè iniziava a piangere dal pomeriggio e finiva prima
di crollare dal sonno intorno alle 10 di sera. Però dorme
abbastanza. Spesso e volentieri lo fa accanto a me nel lettone, ma
devo ammettere che è un vizio che mi sono data per recuperare un po'
di sonno. Ora i fastidi sembrano essersi attenuati un po' e tutti
quanti stiamo meglio. Mangia piano pianino, gli piace stare attaccato al seno e coccolarsi, gli piace stare in braccio, gli piace il calore umano (possibilmente di mamma), è un grande tenerone e in questo mi ricorda molto Lorenzo (aiuto...).
Lorenzo sta diventando davvero grande,
lui, il fratello maggiore che continua a chiedermi altri due
fratellini... Lo ritengo "di una razza superiore": ha
un'intelligenza fuori dalla media, è davvero avanti sotto molti
punti di vista e per questo pretendo molto da lui, qualche
volta troppo, forse ogni tanto mi sfugge che lui è pur sempre un
bambino di 4 anni. Penso che nella vita potrà fare tutto ciò che
vuole, spero soltanto che decida di incanalare tutte le sue enormi
potenzialità in qualcosa di buono e costruttivo. Rimane un grande coccolone, un tenerone dal cuore grande, un furbetto che cerca sempre di comprarti con un bacio e un abbraccio.
Gabriele, beh, lui è il mio bimbo
pacioccone, quello dalla doppia personalità, forse quello che mi
assomiglia di più. Lui è stato buono buono per i primi due anni di
vita, e ora, giustamente, sta tirando fuori il suo carattere. Anche per
lui sono arrivati i "terrible two" con il suo inevitabile
bisogno di imporre la propria personalità, di contraddire i genitori
(forse questo passerà intorno ai 30 anni), di esplorare il mondo e
affrontare i pericoli. Questa volta sono un po' più preparata: dopo
quel che mi ha fatto passare Lorenzo ora la strada mi sembra solo in
discesa. Ok, ci sono da affrontare scenate, pianti, testardaggini,
rifiuti, ecc... ma si fa, con tanta pazienza si fa. Forse anche il
fatto di sapere che la luce in fondo al tunnel c'è, anche quando
sembra impossibile che sia così, mi dà una forza in più.
E tanto
poi tra un paio d'anni la storia sarà la stessa... Coi miei tre porcellini la storia si ripeterà, sempre uguale e sempre diversa, ognuno speciale a modo suo, e io crescerò insieme a loro, sperando di diventare una mamma un pochino migliore volta per volta...
che belli! :)
RispondiEliminaAuguri di Buon Natale e coraggio!!
RispondiEliminasono sicura che ogni giorno diventi una madre migliore! :)
RispondiEliminaIn bocca al lupo per questo arduo compito!