mercoledì 7 dicembre 2011

Le valli olimpiche... che desolazione!

Ieri io e il papi ci siamo presi una giornata di "ferie", con i bimbi a scuola, come due fidanzatini. Per bruciare l'ultimo pieno di gasolio a nostra disposizione prima degli aumenti stratosferici di questa mattina, siamo andati a farci un giro nella val Chisone, che ha fatto da scenario alle olimpiadi di Torino 2006.
La giornata era bella, anche se il cielo era coperto, tirava un vento fresco ma le temperature non erano rigide. Siamo a dicembre, negli ultimi tre anni in questo periodo la neve faceva da padrona regalando un paesaggio invernale meraviglioso. Ora no, di neve ne abbiamo visto giusto un pochino a Sestriere, ma non abbastanza da tenere le piste aperte. Il paesaggio montano invernale senza neve dà una grande tristezza: non ci sono i prati verdi dell'estate, non c'è il candore della neve, solo tanto marrone secco e spoglio. Tutto era chiuso, fermo, desolato. Il paese era vivace nel suo centro, lungo la strada principale, mentre tutti gli orribili palazzoni figli degli anni del boom erano miseramente serrati e regalavano tanta tristezza. Ovviamente ho lasciato la macchina fotografica a casa e posso regalarvi soltanto una foto presa dal web (fatta chissà quando, con poca neve ma più di quanto ce ne sia ora):


Queste brutte costruzioni anni '80-'90 mi impressionano sempre, non riesco a capire come possa esserci stato un tempo in cui c'era una domanda pazzesca di alloggi e un'attività continua di costruzione. Ma chi è che poteva permettersi una seconda casa in montagna? Chi poteva permettersi le settimane bianche? Più o meno tutti, parlando di classe media. Lo sappiamo. Ora non è più così. La classe media, di cui penso far parte io, fa fatica a pagare l'affitto o un mutuo nel migliore dei casi, deve far quadrare i conti a fine mese e a pensare alla vacanze commette peccato quasi mortale. Uno giornata sulla neve è un bene di lusso che non ci si può permettere: se si fa un conto di viaggio, attrezzatura, biglietto, cibo per una famiglia si arriva facilmente ai 200 euro. Chi ha 200 euro da spendere in un week end?
No, non voglio divagare sulla situazione economica, non ne ho le competenze adatte se non quelle date dagli esempi quotidiani della mia famiglia in affanno.
Tornando alla gita fuori porta di ieri, non è stata una vera botta di allegria ma non è da disdegnare il relax di una giornata passata a far nulla, ogni tanto ci vuole!

1 commento:

  1. che bello una gita soli soletti....hai ragione su tutto quello che dici , sono passata più di una volta da quelle parti in estate ed hai pienamente ragione!

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