Ma quel che è successo di più importante in questo mese è che Gabriele ha compiuto due anni. Già due anni da quella notte in cui, in mezzo a contrazione da farmi credere di morire, è nato lui: il mio bambolotto pacioccoso, il mio prototipo di mini-xy, dolce, tenero e un po' fessacchiotto, un vero piccolo uomo. Colui che mi ha fatto capire che i figli non sono solo ciò che i genitori crescono, ma sono innanzitutto persone a sé stanti, che nascono e crescono con un loro carattere, con le loro idee, preferenze, manie.
Il primo figlio è speciale, ti apre la porta al fantastico e terribile mondo della maternità, ti mette in discussione, ti sposta i valori, ti apre gli orizzonti. Ma il secondo figlio è altrettanto speciale perchè ti fa fare un passo indietro, ti ricorda che così come tu sei tanto una mamma quanto una persona, lui è tanto un bambino quanto un individuo, ti dice che hai sbagliato sì tante volte ma che non tutti gli sbagli sono così drammatici come pensavi, ti rimette in gioco da capo proprio quando pensavi di aver capito tutto...
Insomma, tanti auguri piccolo mio, e sappi che, anche se sarai un figlio-sandwich (ovvero, secondo la Marisa-teoria del figlio di mezzo, un po' lasciato a se stesso), sono e sarò sempre pazza di te!
P.S. Prossimamente pubblicherò la ricetta della soprastante torta Sacher che ho fatto per l'occasione!
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