martedì 23 agosto 2011

La bimba stronzetta

Sabato mi sono concessa una giornata allo Zoom Torino, un carinissimo parco zoologico con annessa piscina caraibica. Carinissimo per i bambini, non poco inquietante per me. Gli animali mi fanno una pena infinita rinchiusi in questi habitat per nulla simili ai loro. La peggiore è stata la tigre: era triste, depressa, magra. Eppure tutti i bambini, compreso Lorenzo, ne andavano pazzi. La piscina è molto ampia e poco profonda, l'ideale per scarrozzare bambini da 0 a 5 anni garantendo loro il massimo divertimento. Peccato che sia tutto rigorosamente e tristemente FINTO, tutto di cemento: sabbia di cemento triturato, scogli di cemento, fondale di cemento... nà tristezza. Noi che viviamo in mezzo a blocchi da scogliera di pietra di Luserna che sicuramente costano meno che quei blocchi di cemento artificiale non lo abbiamo buttato giù. Comunque... Nel complesso ottimo per i bambini, conto di riuscire a tornarci!
Nel parco sono presenti diversi punti-gioco con attrezzature in legno molto simpatiche, in cui Lorenzo si è fiondato. Nello specifico stava giocando in una specie di arca, facendo finta di prepara da mangiare per mamma (deformazione professionale...) quando una simpaticissima (...) bambina stimata sui 4 anni si è piazzata davanti all'entrata con gambe e braccia larghe. Lorenzo le ha chiesto "scusa bimba, mi fai passare?" "NO". Si è guardato intorno cercando una seconda via di fuga. Ci ha riprovato "Mi fai passare perfavore?" "NO" "Mamma, perchè questa bambina non mi fa passare?". Io avrei voluto rispondergli che era la classica bambina stronzetta in cui mille volte si imbatterà nella vita, ma mi sono limitata ad un "Perchè questa bimba è un po' biricchina", guardandomi intorno per individuare un'eventuale madre. Una signora mi guarda e annuisce, ma non ho capito se era la madre che esprimeva una rassegnazione o la madre di un altro bimbo a cui aveva fatto qualche torto. Dopo essersi guardato nuovamente intorno, con un po' di spavanto, Lorenzo mi ha allungato le braccia e mi ha chiesto "Mamma mi prendi in braccio?" Io prontamente ho spintonato la bimba stronzetta e ho abbracciato il mio bimbo in difficoltà. Ho fatto bene? L'istinto mi ha spinta a correre in suo aiuto, togliendogli la possibilità di cavarsela da solo. Cavoli, fossi stata io al suo posto, col carattere che ho sempre avuto fin da piccola, la bimba stronzetta avrebbe subito un bello spintone, sarei passata e se le andava bene riceveva ancora un calcio nelle caviglie. Lorenzo no. Ha un altro carattere. O forse è solo ancora un po' piccolino. Penso che l'ingresso alla scuola materna, tra meno di un mese, gli insegnerà a cavarsela da solo con i bambini prepotenti e stronzetti, purtroppo ce ne sono a palate in giro. Vorrei poter essere sempre lì con lui a prenderlo in bracccio ogni volta, ma so che non sarà possibile, ed è giusto così... Ma già mi viene il magone...

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