sabato 19 novembre 2011

Addio al dito in bocca!

Devo dare un grandissimo annuncio: Lorenzo ha smesso di mettersi il dito in bocca, evviva evviva! Ero davvero molto scoraggiata e quasi rassegnata all'idea di accompagnarlo all'altare mentre si ciucciava il dito. E invece è successo: dovrebbe (sperando di non cantare vittoria troppo presto) aver perso il vizio!
Tutto è partito da una brutta infezione al dito in questione, il pollice della mano destra, destinato a finire ripetutamente in bocca da quando Lorenzo aveva appena due mesi. Io penso che sia stata causata dal fatto stesso di averlo umido per molto tempo e, complice il primo freddo, ecco che si è screpolato tutto fino a crearsi una ragade proprio in punta. Lorenzo ha avuto davvero male, me ne sono accorta. Ho dovuto usare una crema cortisonica per risaldare la ferita ed evitare pianti nervosi, ma tutt'ora, dopo quasi un mese, il dito non è ancora del tutto guarito. La pediatra ha detto di continuare ad applicare creme lenitive generiche, secondo me non servono a nulla, a me sembra che ci sia proprio una specie di fungo da curare, tra qualche giorno almeno un giro in farmacia lo farò. La pediatra in questione (la sostituta della nostra pediatra di base che mi piace abbastanza) sembra che abbia appena compuito 18 anni e non mi ispira nessuna fiducia, ma tant'è...
I primi giorni, diciamo pure le prime due settimane, non sono state facili. Il mio post recente descrive una situazione che sicuramente esula dalla "disintossicazione da dito in bocca", ma mi sono resa conto che questo distacco forzato ha reso Lorenzo più nervoso del solito. Ho capito, per un attimo, chi racconta della fatica a smette di fumare... Lorenzo ha faticato parecchio a cercare un modo alternativo per consolarsi (e probabilmente non l'ha ancora trovato del tutto) ed è diventato meno "coccolone": io suoi momenti di abbandono tra le mie braccia o quelle del papà erano sempre acccompagnate dall'inseparabile dito in bocca. Tolto il dito sparita la magia. Questo è l'unico lato negativo della questione, ampiamente superabile alla luce dei problemi che mi immagino sarebbero sorti per questo brutto vizio (infezioni alla bocca, denti e palato compromessi, ecc).

Mentre siamo in tema aggiorno anche la situazione di Gabriele. Qui avevo scritto che il signorino non gradiva il ciuccio e che il seno di mamma era l'arma segreta per consolarlo. Appena 15 giorni dopo aver scritto il post, ovvero ai primi di luglio, in concomitanza con il suo primo compleanno, ho provato ad allontanarlo dal seno proponendogli il biberon a colazione e il famoso ciuccio per consolarlo. Gabriele non ha mai più cercato il seno e ha accettato di buon grado il ciuccio, quindi eccoci qui a ciucciare silicone, ma rigorosamente solo per fare nanna e in momenti di vera disperazione. Sono relativamente soddisfatta anche se, tra un annetto, sicuramente mi ritroverò a cercare il modo di disontossicare anche lui!

1 commento:

  1. io dovrei togliere il ciuccio a p.grande, lei ha cominciato ad accettarlo solo una volta staccata dalla tetta ma visto il suo potere molto rilassante ...tentenno e tentenno. Per p.piccola pagherei oro affinchè lo prendesse ma non c'è verso per ora solo ancora tetta

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