mercoledì 5 ottobre 2011
Le vacanze parte prima: i bagagli
Avevo il terrore per la preparazione dei bagagli, non riuscivo a razionalizzare ciò che mi sarebbe davvero servito con due bambini lontani da casa per una settimana (manco dovessimo fare trasloco per una vita come la mia amica BNC). Ho aperto le due valigione grandi e i cassetti della cameretta: ho messo tutte la magliette dei pupi, tutti i pantaloncini e qualche body del piccolo con due canotte del grande. Scelta azzeccata. E' stato sfruttato quasi tutto, tranne qualche maglietta del piccolo (avevo paura di doverlo cambiare più volte al giorno, ma non ho pensato che al mare si sta per gran parte del giorno mezzi nudi e se si vede il residuo di cioccolato del gelato di turno pazienza). Ho preso anche due felpe, prontamente utilizzate contro l'aria condizionata dell'aereo, e due paia di pantaloni lunghi a testa, questi assolutamente inutilizzati. Ho caricato in valigia anche il pigiama pesante e due giubbotti, ma che diavolo pensavo, che all'equatore nevicasse?! Ok, i vestiti per i bambini sono stati perfetti. Per il marito ho messo in valigia quello che mi capitava: quattro polo, due magliette, due pantaloncini, due paia di jeans e un maglioncino. Tutto sfruttato tranne le cose pesanti ovviamente. Passiamo a me. Il mio armadio estivo mi fa pena e tristezza. Complice il lavoro che mi occupa tantissimo durante la bella stagione, complice il fatto che la bella stagione dura sempre di meno, non ho nulla che possa darmi un minimo di soddifazione. Così ho portato con me una canottiera, due magliette, due gonne, due jeans e un paio di pantaloni di cotone. Risultato: ho indossato sempre la stessa identica canottiera per tutta la vacanza, giorno e sera, lavandola ogni due giorni, portando una maglietta quando doveva asciugare, che se da una parte mi riparava le spalle scottate dal sole di giorno e il vento di sera, dall'altra mi teneva un sacco di caldo.
Passiamo agli "accessori". Ho destinato un intero bagaglio a mano per i giochi di intrattenimento sia per il viaggio che per il soggiorno. Ho mirato ai giochi sicuramente apprezzati, come il camion con rimorchio che ha portato avanti e indietro le pietre del giardino per un milione di volte in una settimana. Utilissimi anche i libri di cartone, che hanno intrattenuto qualche minuto Gabriele sull'aereo. Santo subito il lettore dvd portatile che mi sono fatta prestare: un cartone all'andata, uno al ritorno e un paio in qualche sera un po' più noiosetta hanno intrattenuto Lorenzo egregiamente. Ho portato, un po' per scaramanzia, un intero beauty case di medicinali, che per fortuna non abbiamo utilizzato se non un paio di pastiglie per il mal di testa per me. Il beauty case per il bagno è stato completo anche se... non abbiamo mai lavato i denti ai bambini, che vergonga! Le creme solari hanno fatto un ottimo lavoro sui piccoli, un po' meno sulle mie spalle nei primi giorni (mi devo mettere in testa che il sole non si prende solo in spiaggia, ma anche a passeggio, sul lungo mare, a spingere i passeggini nel tentativo di far dormire i rampolli alle 2 di pomeriggio!). Mi sono portata una sciarpa di seta che all'occorenza fa da porta-bimbo nel caso non avessimo avuto i passeggini a portata di mano, ma non è servita. Sono state invece utilissime le redinelle, quel guinzaglio da bambino che ritengo inguradabile e tristissimo, ma che con uno come Lorenzo non fanno affatto un malvagio lavoro a passeggio per posti sconosciuti e affollati: quando voleva scendere dal passeggino gliele infilavo e lo tenevo accanto senza dovergli correre dietro di continuo!
Una nota di merito particolare poi va ai passeggini. Ci hanno davvero salvato la vacanza. Non sono stati solo un ottimo sistema di trasporto-bambini, ma anche un parcheggio-bambini-anti-scappaggio in situazioni come il check-in o, diciamolo, colazione al bar in santa pace (giusto due minuti eh...), per non parlare dell'ottimo sistema di dormi-bambino che offrono.
In ultimo, le macchine fotografiche, prontamente due: una per mamma e una per Lorenzo, che se n'è stato buono un sacco di tempo a fotografare l'abitacolo dell'automobile durante gli spostamenti e il suo fotogenico fratello. Devo ancora scaricare le foto, sono sicura che qualcosa di carino salterà fuori anche da quelle "non ufficiali"!
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